(di Mauro Faverzani) A lanciare l’allarme, sono stati lo scorso 8 luglio il giornalista inglese Edward Pentin del National Catholic Register ed il sito statunitense Catholic Culture. Entrambi hanno notato, perplessi, l’eccessiva “disinvoltura” dimostrata dal sito in lingua tedesca di Radio Vaticana, nel pubblicare la foto di un bacio tra due donne a commento di un articolo su di un presunto “cambio di linea” da parte della Chiesa sul “matrimonio” tra persone dello stesso sesso, in “sintonia” con i nuovi orientamenti dell’opinione pubblica.
L’immagine è stata poi tolta, quindi rimessa on line ed, infine, di nuovo eliminata, dopo la pioggia di commenti negativi espressi da internauti sempre più sconcertati.
Il testo, invece, non è stato modificato, neppure il titolo, quanto mai “forzato”: «La morale sessuale della Chiesa è in movimento», dando peraltro voce, all’interno, a Martin Lintner, presidente della Società Europea per la Teologia Cattolica, dettosi convinto che la sessualità venga sempre più «percepita come una dimensione personale ed olistica», anziché tradizionale. Un articolo, insomma, che, con chiaro riferimento al prossimo Sinodo e ad un ipotetico “ripensamento” della Chiesa in materia, spinge di nuovo sull’acceleratore.
Questo, secondo l’agenzia Riposte catholique, non dovrebbe stupire, in quanto le varie edizioni internazionali di Radio Vaticana rifletterebbero le linee delle rispettive conferenze episcopali e si sa «come quella tedesca sia stata l’avanguardia di una vera e propria campagna per il cambiamento della dottrina della Chiesa in fatto di morale sessuale».
Non è un caso che, ancora una volta, a smascherare le manovre tedesche sia stato il giornalista inglese Edward Pentin, lo stesso che sbugiardò pubblicamente il Card. Kasper: Sua Eminenza, nell’ottobre scorso, negò d’aver mai rilasciato un’intervista molto “critica” verso i Vescovi africani, “rei” solo di aver difeso Scrittura, Magistero e Tradizione in fatto di morale sessuale della Chiesa. Ma Pentin pubblicò l’audio di quella conversazione con la voce del Cardinale.
Inutile dire come ampio spazio alla “novità” di Radio Vaticana sia stato assicurato anche dai siti Lgbt, delusi soltanto dal finale: speravano che quella foto rimanesse… (Mauro Faverzani)