Cenni di esoterismo in alcuni ambienti neotemplari (3a parte)

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Nel libro La storia del Supernus Ordo Equester Templi (Ordine neotemplare italiano) (Il Convivio Editore, Castiglione di Sicilia 2018), il Gran Maestro DaniloRiccioli parla anche del rinnovo del trattato di alleanza tra il suo SOET e l’OSMTJ della linea De Sousa Fontes (cf. pp. 52, 64-68, 70-71) che usa come sigla anche OSMTH (cf. pp. 65, 68). Al SOET ho dedicato la scorsa puntata (qui: https://www.corrispondenzaromana.it/cenni-di-esoterismo-in-alcuni-ambienti-neotemplari-seconda-parte/). Passo ora a esaminare quell’Ordine neotemplare alleato del SOET. Evidenzierò in grassetto concetti e brani che ritengo importanti.

Dal website del Gran Priorato d’Italia dell’ “Ordo Supremus Militaris Templi Hierosolymitani (OSMTH) apprendiamo che questo OSMTH segue la linea dei Reggenti: Emile-Clément-Joseph Vandenberg (1935-1942), Antonio Campello Pinto de Sousa Fontes (1942-1960), Dom Fernando Campello Pinto Pereira de Sousa Fontes (1960-2018) e Dom Albino Neves attuale Gran Maestro affiancato dalla Principessa Reggente Maria Suzana Sendim Figuereido Pinto de Fontes (qui: http://www.cavalieritemplariosmth.it/). L’OSMTH di Sousa Fontes–Neves ha stabilito trattati e alleanze con vari gruppi neotemplari, tra cui il SOET di Ventura-Cannizzo-Riccioli (qui: http://www.cavalieritemplariosmth.it/trattato-s-o-e-t/).

Nella traduzione italiana dello Statuto OSMTH del 1990 (14 pagine pdf), datato 25 febbraio 2019 e firmato dal Gran Priore Magistrale d’Italia Giovanni Zipponi Gr. Uff. (qui: http://www.cavalieritemplariosmth.it/gli-statuti-in-italiano/), leggiamo all’Art. 1 che l’Ordine ha «per vocazione ai nostri giorni», anzitutto:

«- La diffusione del Regno di Nostro Signore Gesù Cristo nella società per l’adempimento dei precetti evangelici e la pratica delle opere di giustizia e di misericordia.

  • La difesa della Fede, della Santa Chiesa e della Comunità Cristana. […]» (pp. 2-3).

Spiace constatare – come vedremo tra poco – che quei bei propositi vengono di fatto neutralizzati dall’assunzione di idee gnostiche ed esoteriche.

Vediamo alcuni Atti di Capitoli annuali del ramo italiano dell’OSMTH di Sousa Fontes.

Negli Atti del Capitolo annuale OSMTH, tenuto presso l’Abbazia Cistercense di Santa Maria di Follina il 22 maggio 2004 (https://www.yumpu.com/it/document/view/15923103/atti-capitolo-convegno-follina-2004-osmth-itorg, file pdf, pp. 30), nella relazione “Sator e Ordine del Tempio” (pp. 3-6), Anna Giacomini collega il quadrato magico e gnostico SATOR ai Templari (cf. pp. 5-6).

Nella relazione “Dante, Frater Templarius, tra S. Bernardo e S. Francesco” (pp. 7-12) l’allora Gran Priore del Lombardo Veneto, Leda Paola Tonon, scrive: «La gnosi templare ricercava una progressiva sublimazione dell’uomo interiore verso una spiritualizzazione suprema e come la corrente mistica sufica tendeva all’unione con la divinità, o la Santa Sapienza, figura allegorica femminile» (p. 9).

Negli Atti del Capitolo annuale OSMTH presso l’Abbazia Cistercense di Santa Maria di Follina, 14 maggio 2005 (https://www.yumpu.com/it/document/view/7558492/centro-studi-templari-amos-rossi-di-raccogliano-osmth, file pdf, pp. 23) c’è l’intervento di Anna Giacomini, “Della presunta innocenza templare” (pp. 4-10). La relatrice ritiene che i Templari avevano un iter iniziatico «simile a quello proposto dagli gnostici», conoscevano la «fisiologia orientale» e credevano «nella possibilità di comunicare con i morti» (p. 6). Il dono della chiaroveggenza – secondo la Giacomini – era raggiunto con la stimolazione del «luz a forma di serpente» (dal basso fino alla sommità del capo)… Un maestro templare praticava la «chiaroveggenza» con «la testa miracolosa (Bafometto)» (cf. p. 7). Solo un gruppo ristretto manteneva credenze gnostiche, sincretiche e necromantiche (cf. p. 8).

Nel testo non è precisato che Anna Giacomini (morta il 28 ottobre 2011) era massona del 33° grado della Gran Loggia d’Italia – Palazzo Vitelleschi (GLDI) e direttore del periodico “Officinae” della GLDI (qui: https://www.quotidiano.net/necrologie/2011/10/28/609163-necrologie_2011.shtml).

Nella relazione “L’origine del Tempio e la Croce di Lorena” (pp. 11-16) la Dama Templare M.R. [Maria Rita] Astolfi collega Templari–Croce–Sefirot cabalistiche–Gnosi–chakras (cf. p. 16) e vede la Croce Templare come «simbolo di interconnessione in una sempre profonda fusione mistica sincretica di radici celtico-cristiane e di radici ebraico-orientali» (p. 16).

Negli Atti del Capitolo annuale OSMTH (https://www.yumpu.com/it/document/view/15420628/atti-capitolo-annuale-templare-osmth-itorg, file pdf, pp. 33) presso l’Abbazia Cistercense di Santa Maria in Follina, 24 maggio 2008, nella relazione “Processus contra Templarios” (pp. 5-9) l’allora Gran Priore d’Italia Leda Paola Tonon afferma: «I Templari sono stati l’anello di congiunzione tra le culture gnostiche cristiane, ebraiche e musulmane sufiste perché operarono nel cuore spirituale delle tre religioni monoteiste» (p. 8).

Ritorniamo al website dell’OSMTH Gran Prioriato d’Italia.

L’ “Area Formazione” del website OSMTH comprende tre parti: 1) “Approfondimenti Tematici”; 2) “I Templari raccontano i Templari”; 3) “Area riservata”.

Nella seconda parte (“I Templari raccontano i Templari”) ci sono i numeri della rivista “Le Beaucéant”. Nel numero 2 del 15 dicembre 2019, a pag. 10, nell’articolo “Templari ed esoterismo” il Comm. Amerigo de Cesari ritiene «pura fantasia» il voler dare all’Ordine del Tempio un’«impostazione esoterica e filosofica» (p. 10). Eppure altri Confratelli e Consorelle (OSMTH) dell’autore collegano i Templari alla Gnosi e all’Esoterismo.

Su “Le Beaucéant” N. 1, 15 gennaio 2020, nell’articolo “L’incubo delle deviazioni” (pp. 6-7) il Centro Studi Templari Hugo de Pagani accenna al Templarismo vicino alla Chiesa… Dall’attuale OSMTH portoghese di De Sousa Fontes/Neves, andando indietro nel tempo si arriva all’OSMTH di Bruxelles (1894-1937) e da questi si risale all’occultista francese, rosacrociano e templare Joséphin Péladan che nel 1892, già membro della “Rosa-Croce Cabalistica”, fonda la “Rosa-Croce Cattolica” e l’ “Ordine della Rosa Croce del Tempio e del Graal” (cf. p. 6). È davvero un Templarismo vicino alla Chiesa?

Nell’ambito “Area di Formazione” e “Approfondimenti Tematici” del website OSMTH entriamo nella rubrica “Etica” dove nell’articolo “Templarismo tra Fede e Spiritualità” (dicembre 2020), Alfredo Zengiaro (Ufficiale OSMTH e Priore Vicario del Priorato Lombardo Veneto) afferma un collegamento tra antichi Templari e Gnosi sufica: «Parlando quindi della Fede e della Spiritualità, che sono termini e concetti già ampiamente sviluppati, ricordiamo invece che i nostri Avi Templari aggiunsero una caratteristica fondamentale che sin dall’inizio li distinse fondamentalmente da tutti gli altri ordini religiosi e militari e da tutto quanto potesse indurre ad un fanatismo fine a se stesso: quello della CONOSCENZA o GNOSI. Grazie ai contatti che ci furono con i SUFI in Oriente» (http://www.cavalieritemplariosmth.it/templarismo-tra-fede-e-spiritualita/, grassetto e maiuscolo del testo).

Ancora nell’ “Area di Formazione” e “Approfondimenti Tematici”, passiamo alla rubrica “Simbolismo” di cui segnalo alcuni articoli che contengono elementi esoterici.

Nell’articolo a cura di Giovanni Zipponi (Gran Ufficiale, Gran Priore d’Italia OSMTH), “Il «Beauceant»”, ovvero lo stendardo templare bianco e nero con croce rossa, leggiamo:

«La suddivisione in due parti simmetriche di colori opposti, il bianco e il nero, rappresenta anche per la simbologia esoterica, le due forze cosmiche opposte e complementari in costante lotta: è il bene che sottomette il male; è la luce sulle tenebre; è la conoscenza sull’ignoranza. In questo dualismo è insita la consapevolezza che l’una non può esistere senza l’altra» (http://www.cavalieritemplariosmth.it/il-beauceant-2/, pp. 2-3).

Dunque le Tenebre sono necessarie alla Luce? Il Male è necessario al Bene? Non dimentichiamo che la necessità degli Opposti è una dottrina esoterica e gnostica.

Passo all’articolo “La Spada e la Rosa” (qui: http://www.cavalieritemplariosmth.it/la-spada-e-la-rosa-3/) in cui Maria Rita Astolfi (OSMTH) attribuisce ai Templari di Ugo de Payns una «missione storica ed esoterica». Astolfi accenna «alle tradizioni misteriche occulte che appartengono al cuore dell’istituzione Templare».

La Templare Astolfi afferma che: «tutti gli aspetti dell’universo non sono che gradi di manifestazione dell’Essere Unico, ed è ad esso che dobbiamo tornare, ripercorrendo all’inverso il cammino che ha determinato la nostra apparizione (in un percorso che definiamo “regressio ad uterum”) ed è compito dell’Iniziato reintegrarsi nello stato edenico, anteriore alla caduta. Il punto centrale e finale del percorso Templare, che in un’ottica esoterica potremo definire il traguardo del trionfo ermetico ed alchimistico, diventa allora l’opera compiuta, l’avvenuta conquista della vita interiore» (qui: http://www.cavalieritemplariosmth.it/la-spada-e-la-rosa-3/).

E ancora: «La lettura del simbolo della Spada è molto complessa ma in questo contesto si può definire, nelle mani del Maestro Iniziatore, una magica lama di luce, fulmine celeste, che purifica il postulante, cacciandone i demoni, allontanando dalle tenebre e trasmutandolo in un essere dal cuore puro. Il Dio dei Templari è il Dio della Luce di influenza catara» (qui: http://www.cavalieritemplariosmth.it/la-spada-e-la-rosa-3/).

Poco dopo la Templare Astolfi afferma: «[…] La Spada diviene fuoco e con la sua fiamma trasmuta l’adepto in oro. Non è il potere della lama che uccide, ma è un fuoco di luce e di amore, è il fuoco del sacrificio che trasmuta il fuoco collerico e rigenera l’Uomo aprendolo alle potenzialità dell’infinito. A tal proposito William Blake, nel suo “Marriage of Heaven and Hell”, afferma: “Se le porte della percezione venissero purificate, ogni cosa parrebbe all’Uomo qual è, infinita. Perché l’Uomo, fintanto che continua a vedere le cose attraverso le strette fessure della sua caverna, rimane richiuso in sé stesso”. Ecco allora che si possono interpretare i tre colpi di Spada, come un tentativo di aprire le tre porte della Kundalini quella a sinistra e quella a destra che portano ai canali sottili, e quella al centro che apre il canale del serpente e porta all’apertura del loto cranico “dai mille petali” riempiendolo di ogni forma di benedizione e pura conoscenza in sé» (qui: http://www.cavalieritemplariosmth.it/la-spada-e-la-rosa-3/).

Astolfi collega l’iniziazione templare all’Alchimia: «La trasmutazione, per il Templare, passa dall’Opera al Nero, del Saturniano, che è la morte e ritorno al caos primordiale, poi dall’Opera al Bianco, del Lunare, che è la purificazione, per giungere all’Opera al Rosso, del Mercuriale, in cui fusione e metamorfosi avvengono» (qui: http://www.cavalieritemplariosmth.it/la-spada-e-la-rosa-3/).

Circa il simbolismo della Rosa nell’ambito templare OSMTH, Astolfi afferma più avanti: «[…] Alla luce di questa complessa struttura di significati del simbolo, infatti, la Rosa potrebbe divenire il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male, e chi ne “mangia” avrà direttamente ed immediatamente accesso alla conoscenza e all’immortalità» (qui: http://www.cavalieritemplariosmth.it/la-spada-e-la-rosa-3/).

Ancora nell’ambito “Area di Formazione” – “Approfondimenti Tematici”, nella rubrica “Filosofia” ci sono solo due articoli, molto interessanti:

  1. Ermetismo e Templarismo”; 2) “Ermetismo e Neotemplarismo”.

L’articolo “Ermetismo e Templarismo” (26 ottobre 2019) collega l’iniziazione templare all’Ermetismo, all’Alchimia (i 4 Elementi: Terra Acqua Fuoco Aria) e alle 10 Sefiroth della Cabala ebraica: Kether, Binah, Chokmah, Geburah, Chesed, Tiphareth, Hod, Netzach, Yesod, Malkuth + Daath (qui: http://www.cavalieritemplariosmth.it/ermetismo-e-templarismo/, pp. 1-8).

Secondo l’articolo “Ermetismo e Neotemplarismo” (qui: http://www.cavalieritemplariosmth.it/ermetismo-e-neotemplarismo/, pp 1-26), tra le radici del Neotemplarismo OSMTH ci sono, a monte: «L’Assioma e i Postulati dell’Ermetismo – Giordano Bruno Rosa+Croce» (p. 1). Grande importanza assume la filosofia Ermetica dei Rosa+Croce (cf. p. 14). In questo calderone gnostico, esoterico, sincretico quei Neotemplari hanno inserito – a torto – anche Papa Giovanni XXIII (cf. p. 16). In linea con l’Ermetismo Neotemplare è la Gnosi di Princeton sulla scia del pensiero di Giordano Bruno (cf. p. 18).

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