In questa puntata tratto di un altro gruppo neotemplare italiano, il “Priorato del Tempio Hierosolimitano Mik’ael” (PTHM), con il quale, nel 2014, il SOET di Danilo Riccioli ha stipulato un trattato di alleanza (qui: https://www.corrispondenzaromana.it/cenni-di-esoterismo-in-alcuni-ambienti-neotemplari-seconda-parte/).
Il PTHM è fondato nel 2007 dal Dr. Raffaele Sepe che fuoriesce da un altro Ordine neotemplare di cui era “Cerimoniere”, ossia l’OSMTH del Prof. Stelio Venceslai (professore, dirigente statale, professore, funzionario UE e OCDE, ONU: https://www.ilgiardinodeilibri.it/autori/_stelio-w-venceslai.php). Almeno all’inizio il PTHM di Sepe è chiamato anche: “Templari di Roma” (http://www.cavalieri-templari.eu/sedicenze.htm). Il PTHM è diffuso in varie parti d’Italia: Lazio (es.: Roma, Guidonia…), Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Toscana…
Evidenzio in neretto brani e concetti che ritengo importanti.
Nel 2011 Atanor Editrice di Roma pubblica il libro “All’ombra del Tempio. Notizie, curiosità e misteri sui cavalieri templari”di Antonio Masala, cavaliere del PTHM. A pag. 169 del libro ci sono due foto. In una si vede un momento del Capitolo PTHM all’interno della chiesa di San Giovanni in Argentella a Palombara Sabina (RM). Nell’altra foto si vede l’autore in abito neotemplare a fianco del Gran Magister PTHM Raffaele Sepe.
Il testo di Masala reca la Prefazione di Luigi Pruneti (pp. 7-11). Nel libro non è precisato che nel 2011 Luigi Pruneti, giornalista fiorentino, è Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia – Piazza del Gesù – Palazzo Vitelleschi (GLDI), 33° grado del Rito Scozzese Antico ed Accetto (RSAA).
Masala non esclude che tra i Templari vi fosse una cerchia ristretta di Iniziati, cultori di dottrine gnostiche e cabalistiche(cf. p. 39).
Secondo Masala i Templari entrarono «sicuramente in contatto» con gli «Assassini», una setta islamica eterodossa, iniziatica e gnostica (cf. pp. 53-54).
«Le relazioni tra i Templari e gli Assassini potrebbero aver rappresentato quel necessario punto di congiunzione tra esoterismo occidentale e orientale che ha consentito all’Occidente di recuperare elementi della Tradizione considerati perduti» (p. 54).
L’autore illustra le possibili interpretazioni del «Baphomet», ritenuto oggetto di venerazione da parte dei Templari. Baphomet: idolo, testa, Giano bifronte, cranio, Sacra Sindone, il demone Asmodeo (custode del tesoro salomonico), la Sapienza gnostica (cf. pp. 54-56).
Il Beaucent, il vessillo dei Templari che unisce il colore bianco e il colore nero – unione degli opposti –, esprime il concetto gnostico del dualismo cosmico ossia la lotta tra il Bene e il Male (cf. p. 56). Masala definisce «Adamo, il primo androgino estratto dal fango» (p. 59) e attribuisce a San Bernardo di Clairvaux conoscenze iniziatiche e gnostiche (cf. pp. 59-60).
Masala illustra la religione pagana dei Druidi: culti naturalistici e sessuali (che prevedevano anche l’unione tra sacerdote e sacerdotessa), culto alla Grande Madre, il serpente quale animale sacro (cf. pp. 66-67). Masala ipotizza «una continuità di pensiero tra Celti e Templari» (p. 67).
Masala ritiene possibile che i Templari nell’atto dell’iniziazione fossero soliti sputare sulla croce e rinnegare Cristo (cf. p. 81)… Forse – secondo Masala – i Templari, nel loro soggiorno in Oriente, avevano compreso che Gesù non era Figlio di Dio ma solo un uomo illuminato… Masala riconosce che si tratta di «gnosticismo» (pp. 81-82) e rimprovera «la cecità dell’Inquisizione» che bollò di eresia i Templari «piuttosto che sforzarsi di considerarli semplicemente degli illuminati» (p. 88).
Per gli Gnostici, lo Spirito Santo era la parte femminile nella Divinità (cf. p. 102).
Masala ritiene possibile che tra i Templari vi fossero quelli che conoscevano «uno spiritualismo che superava i confini, i limiti e i dogmi imposti dalla Chiesa cristiana» (p. 131).
Masala attribuisce ai Templari un pensiero gnostico: «Nel Medioevo, comunità come i Catari che presero spunto dal dualismo gnostico, furono naturalmente avversate e combattute dalla chiesa di Roma. Lo stesso può dirsi riguardo al rinnegamento operato dai Templari: lo sputo sulla croce rappresentava il mancato riconoscimento della natura divina di Gesù e conseguentemente, della sua resurrezione» (p. 103).
Circa le accuse di «idolatria» mosse dalla Chiesa ai Templari, Masala le rilegge «attraverso i dogmi dello gnosticismo». Masala afferma che il «Bafometto», l’essere «androgino» raffigurato da Elifas Levi come l’«idolo» dei Templari, rappresenta l’equilibrio tra il maschile e il femminile… Sulle braccia del Bafometto vi è la scritta Solve et Coagula, motto ermetistico riguardante la dialettica degli opposti (cf. p. 103).
Masala prosegue nel descrivere il Bafometto disegnato da Elifas Levi: «Al posto dei genitali poi, è presente il caduceo, simbolo di Thot e Mercurio, che può simboleggiare la duplice spirale del DNA o l’energia del Kundalini che attraversa la spina dorsale. Un simbolo tutt’altro che negativo insomma!» (pp. 103-104).
Masala non esclude che qualche Templare conoscesse «la chiave criptica» per leggere i Tarocchi in senso iniziatico esoterico (cf. pp. 166-168).
Nel 2018 Antonio Masala risulta Gran Consigliere del PTHM (https://www.tarantinitime.it/2018/11/25/neo-templari-pthm-150-mantelli-con-la-croce-patriarcale-a-taranto-un-convegno-di-studi-seguito-dal-10o-gran-capitolo-internazionale/)
In un website PTHM al 29 dicembre 2019 Antonio Masala risulta Gran Visitatore Gran Maniscalco (http://www.pthm.it/index.php/chi-siamo/gran-consiglio).
Nell’articolo “Alchimia: scienza o pratica magica?” del 6 luglio 2021, Antonio Masala attribuisce ai Templari «il percorso esoterico» e descrive l’Alchimia come «sistema filosofico/scientifico antichissimo», «processo di trasformazione interiore dell’individuo» (https://www.templarinews.it/2021/07/06/alchimia-scienza-o-pratica-magica/). Questo articolo di Masala è pubblicizzato dalla pagina Facebook del PTHM con un post del 6 luglio 2021 (https://www.facebook.com/pthmonlus/).
Il 27 febbraio 2021 il PTHM ha tenuto un Capitolo nella chiesa romana di San Lorenzo in Piscibus (rione Borgo S. Spirito, vicino al Vaticano), e ha nominato «gran consigliere spirituale PTHM» il monaco benedettino Dom Bernardo Antonio Di Legge (https://www.facebook.com/pg/pthmonlus/posts/, post del 16 e del 27 febbraio).
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Ora passo ad alcuni contenuti dei websites delPTHM. Circa una decina d’anni fa ho visionato il loro website all’epoca denominato www.templaridiroma.it/home.asp, poi chiuso e sostituito da altri due websites con indirizzi URL diversi. Le notizie del primo website sono in parte rintracciabili tramite il motore di ricerca https://archive.org/.
Il PTHM, o «TRUST P.T.H.M. ONLUS», si presenta come «un’Istituzione laica che osserva la Religione Cattolica» con obiettivi di: «cultura» «libertà di pensiero e di opinione», «pace fra gli uomini», «solidarietà», «difesa dei cristiani» (http://pthm.altervista.org/). Il PTHM si presenta anche come «un’Associazione-Organizzazione di laici organizzata secondo i dettami del Diritto Canonico» che vuole tra l’altro «promulgare le verità di fede e di morale autenticamente interpretate dal Magistero della Chiesa» e sostenere l’opera dei Parroci nelle Parrocchie di provenienza (http://pthm.altervista.org/Testi/saggistica.php?id=4).
Il PTHM compie opere filantropiche o caritative anche in collaborazione con enti laicali o religiosi; dichiara di essere fedele al Papa e alla Chiesa Cattolica e «BANDISCE AL SUO INTERNO QUALSIASI MEMBRO DI ISPIRAZIONE MASSONICA» (http://pthm.altervista.org/Testi/saggistica.php?id=4, maiuscolo del testo).
Nonostante queste belle dichiarazioni ed opere del PTHM, il libro e l’articolo di Antonio Masala testimoniano come anche nel PTHM c’è interesse ed accoglienza verso l’Esoterismo e la GNOSI. Già nel primo website PTHM, e in parte anche nel successivo, si riscontrano indizi o segni di mentalità esoterica e gnostica.
Cominciamo dal primo website.
Nell’articolo “Maddalena”, Maria Maddalena viene presentata come «Regina Templi», «Apostola apostolorum», «l’iniziata» che trasmette gli «insegnamenti più profondi» di Gesù… Maria Maddalena quale manifestazione visibile della «Sophia», ovvero la Conoscenza, ovvero lo Spirito Santo… Sulla scia del femminismo sacro dei Celti, i Templari consideravano Maria Maddalena la«saggezza», «Sophia», colei che sulla terra rappresentava lo Spirito Santo ( https://web.archive.org/web/20160513032210/http://www.templaridiroma.it/home.asp, 13 maggio 2016).
Apro una parentesi. Almeno dal 2008 uno dei membri del PTHM è il Dr. Maurizio Navarra, Generale della Guardia di Finanza per circa 20 anni impegnato nell’Intelligence italiana, ha diretto la scuola di addestramento del SISDE (cf. Veglia e Conferenza Intelligence, in https://web.archive.org/web/20160513032210/http://www.templaridiroma.it/home.asp, 13 maggio 2016).
Proseguiamo. Nel 2008, un certo Maestro Umberto di Grazia, in collaborazione con i Templari PMTH, tiene un corso di animazione della spada. Leggiamo tra l’altro in quell’articolo: «Il percorso della disciplina dell’Animazione della Spada è caratterizzato da: • Movimenti con la Spada, liberi e prestabiliti. • Combattimenti liberi e formali (Forme). • Meditazione attiva e passiva. • Assunzione di posizione geometriche, con e senza Spada. • Contatto con la Natura e le sue Energie. • Simbologia della Spada» (https://web.archive.org/web/20160513032210/http://www.templaridiroma.it/home.asp, 13 maggio 2016).
Un altro templare PTHM, studioso di esoterismo (anch’egli impegnato, in qualche modo, nel campo dell’Intelligence), è il Dr. Francesco Corona (all’epoca Gran Conestabile) che ha scritto il libro “Sentieri di iniziazione. I percorsi del cuore” (Atanòr Editrice) dove esamina: Merkavah ebraica, Esicasmo cristiano, Sufismo islamico, Tantrismo di estrazione sia induista che buddista, il pensiero di René Guénon, Massimo Scaligero…( https://web.archive.org/web/20160513032210/http://www.templaridiroma.it/home.asp, 13 maggio 2016).
In una giornata di Studi Templari del PTHM dell’Italia Centrale, nella chiesa di San Jacopo in Campo Carboni di Firenze, Simonetta Cerrini afferma che i vertici dei Templari possedevano manoscritti che racchiudevano «formule magico divinatorie», «la sapienza magico esoterica» (https://web.archive.org/web/20160513032210/http://www.templaridiroma.it/home.asp, 13 maggio 2016).
Passo ora ad alcuni articoli di un altro website del PTHM tuttora on-line.
Nell’articolo “Templari per un esoterismo cristiano” il prof. Renzo Manetti (PTHM) fa capire che l’esoterismo non è magia, né materialismo, né ateismo. Secondo Manetti l’esoterismo vuol dire «studio dei simboli, percorso sapienziale, gnosi», «l’inquieta ricerca della realtà nascosta delle cose, contrapposta all’essoterismo, cioè alla stabile sicurezza dell’apparenza». L’esoterismo ci fa partecipare «alla natura ed all’esistenza intima di ciò che ci circonda ed in cui siamo immersi»… «L’esoterismo è la ricerca dell’immagine divina nascosta nel profondo del nostro essere»… Secondo Manetti l’esoterismo è «unico» ma le vie di ricerca sono molteplici: esoterismo islamico, esoterismo ebraico, esoterismo cristiano, esoterismo estremo-orientale… Manetti presenta Pico della Mirandola come un testimone di esoterismo cristiano ma non dice che Pico era un appassionato di Ermetismo, di teurgia (magia) e di inni orfici. Manetti dice che Pico della Mirandola difese Origene ritenuto un «eretico». Invece per Pico – e Manetti – Origine aveva semplicemente indagato «il senso segreto della Scrittura» sostenendo l’esistenza di «una tradizione esoterica che si rifaceva a Cristo stesso»…
Manetti elogia la «gnosi cristiana» di Paolo affermando che le «eresie gnostiche» ne hanno poi distorto il senso… Manetti elogia San Pio da Pietrelcina, San Francesco…
Manetti annovera «Ermete» (Trismegisto) e «Pitagora» tra i «profeti» e i «teologi»… Ancora secondo Manetti: il Cristianesimo guida alla «vera gnosi» ed è capace di convertire il New Age; non bisogna demonizzare tutto ciò che appare diverso; la «Tradizione» trova la sua pienezza nel Cristianesimo… (http://pthm.altervista.org/Testi/saggistica.php?id=19, 18 settembre 2021).
Insomma Manetti e il PTHM cercano di riabilitare e, in qualche modo, promuovere il cosiddetto «esoterismo cristiano», ma non mi convincono.
Alla luce del seguente articolo comprendiamo meglio la GNOSI nel/del PTHM.
Nell’articolo “Maria Maddalena, Regina Templi Apostola Apostolorum”, Raffaele Sepe (Gran Magister e Cerimoniere PTHM) e Lea Grammauta (Gran Maniscalco PTHM), affermano che Maria di Magdala, la Maddalena, è «la confidente» di Gesù, «l’iniziata che trasmette i suoi insegnamenti più profondi, l’Apostola Apostolorum, colei che Cristo amava più di tutti e colei che più tardi sarà, da alcuni, considerata la vera fondatrice del Cristianesimo». Sepe e Grammauta affermano che in Genesi 1,2 «la Gnosi e la Saggezza venivano collegate con lo Spirito Santo femminile che si muoveva sopra la faccia delle acque. Si arrivò a ritenere, poi, che lo spirito di questa Sophia si fosse appunto incarnato nella Maddalena. Maria Maddalena, per i Templari, era la saggezza (Sophia) rappresentata dal sole, dalla luna, da un’aureola di stelle. […]. I Templari ritenevano la gnosi – sophia fosse lo Spirito Santo, rappresentato sulla terra da Maria Maddalena. […] Tutte le Chiese Templari erano dedicate a Nostra Signora Maria Maddalena» (http://pthm.altervista.org/Testi/saggistica.php?id=16, 18 settembre 2021).
Ancora Renzo Manetti, nell’articolo “Fatima”, interpreta le apparizioni della Madonna a Fatima come un messaggio rivolto alle tre grandi religioni, Ebraismo, Cristianesimo, Islamismo, e ai rispettivi esoterismi (inclusa la Cabala): «costruire insieme la Gerusalemme celeste a partire da quella terrena». Manetti accenna alla «femminilità eterna di Dio», alla «tolleranza religiosa», agli «stretti rapporti» dei Templari con «la setta esoterica degli sciiti ismaeliti, gli Assassini»… (http://pthm.altervista.org/Testi/saggistica.php?id=23, 17 ottobre 2021).
Ribadisco che un cattolico non dovrebbe aderire a tale mentalità, esoterica e gnostica, mascherata come “esoterismo cristiano”.