«Centinaia di migliaia di immigrati costituiscono un autentico salasso per la Gran Bretagna e per la sua economia, di certo non un beneficio. La maggior parte degli immigrati provenienti dai Paesi in via di sviluppo non apporta niente, a differenza di quanti provengono da Paesi sviluppati quali Stati Uniti o Australia che invece costituiscono uno…
Al termine di otto anni di prigionia il Vescovo cattolico Han Dingxiang è morto, praticamente in solitudine, il 9 settembre scorso. Secondo una nota inviata dalla Fondazione Cardinale Kung all’Agenzia “Zenit”, il presule è morto alle 23:00 ora di Pechino, dopo essere stato recluso dalle autorità cinesi.
Dal 10 marzo scorso centinaia di monaci tibetani tengono dimostrazioni di protesta a Lhasa, in concomitanza con manifestazioni organizzate dai tibetani in esilio per commemorare la rivolta anticinese del 10 marzo 1959 e promuovere la causa del Tibet in vista dei Giochi Olimpici di Pechino di agosto.
Nella regione della Galilea, i cristiani corrono lo stesso pericolo di quelli europei: vedere la loro fede diluita dal laicismo.
Non accenna a placarsi la polemica fra la Casa Bianca e la T’ien An men, dopo l’assegnazione della Medaglia d’Oro del Congresso al Dalai Lama.
Centinaia di persone sono state uccise nel corso delle rivolte in Tibet iniziate il 10 marzo 2008, 49º anniversario dell’insurrezione di Lhasa, la cui violenta repressione portò, tra l’altro, alla fuga del Dalai Lama che da allora vive in esilio a Dharmasala, nel nord dell’India.
Il “Boston Globe”, in una sua recente inchiesta descrive il cambiamento che si sta attuando nelle Università d’oltre oceano, in particolar modo nei riguardi dei famosi dormitori, nei quali oramai alloggiare con persone dello stesso sesso comincia a non essere più la regola.
La «società armoniosa» che il leader Hu Jintao auspica «prevede una maggior partecipazione di tutte le fasce della popolazione allo sviluppo della Cina», ma limitarsi all’enunciato è «uno dei più grandi bluff nella storia del Partito comunista cinese», come il suggerire «una riconciliazione sociale» in un Paese che «vede almeno 200 rivolte violente al giorno…
La commissione elettorale centrale di Taiwan ha confermato la vittoria schiacciante di Ma Ying-jeou alle elezioni presidenziali. L’esponente del Kuomintang (KMT), il Partito nazionalista all’opposizione, ha raccolto oltre 7,6 milioni di voti, contro i 5,4 milioni del suo oppositore, Frank Hsieh, del Partito Democratico Progressista (DPP). Hanno votato il 75% degli aventi diritto.
Domenica 27 luglio le Chiese cristiane dell’Ucraina hanno festeggiato i 1020 anni dalla cristianizzazione del loro popolo.