Maxing Rong non si aspettava di essere arrestata e picchiata a Pechino senza aver fatto alcunché. Non si aspettava di essere bloccata prima ancora di poter consegnare la propria petizione nella capitale per ottenere giustizia dalla Corte Suprema del Popolo. «Mi hanno fermata e mi hanno rinchiusa in un albergo, senza che potessi uscire», racconta,…
Il Summorum Pontificum come risposta al processo di secolarizzazione della società contemporanea. Intervento del Prof. Roberto de Mattei – Roma 16/09/2008
Stupefacenti sintetici sempre più economici causano morti sempre più frequenti e sempre di più tra ragazzi di giovane età.
Grazie ad una vittoria legale senza precedenti – riferisce “Asia News”, Agenzia del Pontificio Istituto Missioni Estere (PIME) – quattro leader cristiani protestanti non ufficiali sono stati liberati da un laogai, campo di “rieducazione attraverso il lavoro”, cui erano stati condannati per aver assistito ad una funzione religiosa in una casa privata.
La prima tornata di colloqui sino-tibetani, tenutisi a Shenzen il 4 maggio 2008 non ha sortito grossi risultati, ma il dialogo tra Pechino e gli emissari del Dalai Lama – che la T’ien An men ha riaperto «per la ripetuta insistenza» del leader tibetano e non per le pressioni internazionali, come sottolinea con enfasi l’agenzia…
La Cardinal Kung Foundation ha reso noto che nel pomeriggio del 24 luglio scorso, a casa di un fedele cattolico nella regione cinese dello Ximeng, nella Mongolia Interna, tre sacerdoti cattolici, sono stati arrestati da otto poliziotti in borghese per aver rifiutato di unirsi all’Associazione Patriottica.
Circa 1,5 milioni di persone cacciate di casa per realizzare le opere olimpiche, molti non hanno ricevuto un’altra casa o un indennizzo. Alcune storie ordinarie di chi è in carcere per avere chiesto il risarcimento o è stato ucciso di botte perché ha protestato.
Il Tibet è ancora sbarrato a giornalisti e visitatori esteri, e a Pechino il 29 aprile scorso 17 persone hanno ricevuto condanne da tre anni all’ergastolo per le proteste di marzo nella capitale Lhasa.
A un anno delle Olimpiadi di Pechino, il Comitato per la Protezione del Giornalisti (Cpj) ha chiesto al Comitato Olimpico Internazionale (Cio), di insistere con Pechino perché rispetti le promesse fatte al momento dell’ assegnazione dei Giochi. In un rapporto intitolato «Falling Short» (Promesse non mantenute) del 7 agosto 2007, il Cpj – organizzazione no…