(di Cristina Siccardi) Una sera di 70 anni fa, nel gennaio del 1947, si presentarono nell’Episcopio albanese di Durazzo alcuni emissari del Governo comunista di Enver Hoxha (1908-1985) per convocare a Tirana il Vescovo Monsignor Kolë Prennushi (1885-1949).
(di Roberto de Mattei su Il Foglio del 07-10-2014) Lo strappo nella morale Tradizionale non ha basi storiche e teologiche. I gesuiti cercano le radici nella Chiesa orientale, ma non va bene nemmeno il divorzio greco.
(di Mauro Faverzani) Oggi c’è chi dubita che sia stato proprio Gilbert Keith Chesterton a scrivere: «Quando la gente smette di credere in Dio, non è vero che non creda in niente, perché comincia a credere a tutto». Indipendentemente da chi ne sia l’autore, questa resta una profonda verità. Verità, di cui dimostrano di essere…
La polizia di Weinam ha arrestato l’editore Zhao Shun perché ha pubblicato un libro-verità sulla diffusa corruzione delle autorità locali durante la costruzione della Diga Sanmen Gorge sul Fiume Giallo, negli Anni ’50. Lo rivela Zhou Ze, avvocato di Xie Chaoping, l’autore del volume che la polizia ha prelevato dalla sua abitazione di Pechino il…
Pechino non perde occasione di dichiararsi a favore dei diritti umani, ma la tortura «nel Paese rimane un problema serissimo», scrive Renee Xia, direttore internazionale del Chinese Human Rights Defender (Chrd), in occasione della presentazione del V Rapporto periodico alla Cina da parte della Commissione internazionale contro la tortura (“AsiaNews”, 18 settembre 2010).
È stato lanciato un appello per la liberazione dalle carceri comuniste di Guantanamo del prigioniero politico cubano. Il suo nome è Oscar Elias Biscet. Per Amnesty International, Human Rights First, Freedom Now, per migliaia e migliaia di cubani, è un “prigioniero di coscienza” e un vero eroe.
Il ventottenne Anatoliy Slipyj, pronipote di quel cardinale Josef Slipyj (1892-1984) che fu prigioniero per diciotto anni nei gulag sovietici, si trova attualmente rifugiato in Italia, dopo essere stato incarcerato, torturato e picchiato.
Mentre nel resto dell’Europa Orientale le centinaia di statue di Lenin, di Marx e di Engels, come quelle dedicate al soldato liberatore dell’Armata Rossa, o all’amicizia tra i popoli dell’Urss e dei Paesi satelliti sono letteralmente sparite, fuse o finite in qualche collezione privata, in Ungheria invece, dopo tante discussioni, le hanno smontate dai loro…
L’Onu, che fino al 1991 ha riconosciuto il seggio della Kampuchea Democratica, meriterebbe di finire sul banco degli imputati quanto, se non più, di Pol Pot. Il premier cambogiano Hun Sen, il giorno dopo l’avvio del processo a carico dei leader dei Khmer rossi davanti Tribunale straordinario finanziato dall’Onu (16/II/2009), lancia la dura accusa durante…
Resta in carcere Khieu Samphan, ex presidente della Kampuchea Democratica (nome ufficiale della Cambogia durante la dittatura di Pol Pot). Il tribunale speciale per i crimini dei Khmer Rossi, istituito in Cambogia sotto l’egida Onu, ha rigettato il ricorso presentato dai legali di Samphan basato sul fatto che solo una parte del dossier di accuse…