(di Tommaso Scandroglio) Come è noto la Corte Costituzionale il 9 aprile scorso ha aperto le porte alla fecondazione eterologa. All’indomani della sentenza della Consulta molte voci – anche provenienti da area “cattolica” – si sono levate per chiedere che il Parlamento legiferasse in materia al fine di porre dei paletti a questa pratica.